Ambrogino di Pollo
Ingredienti | Cosa ci dobbiamo procurare:
1 bel pollo di fattoria
80 g di lardo
2 grosse cipolle
8 prugne secche
10 datteri
2 fette di pane
20 cl di vino bianco
5 cl di aceto
10 cl di brodo di carne
½ cucchiaino di cannella
3 chiodi di garofano
1 puntina di noce moscata in polvere
sale
Esecuzione | Come la prepariamo:
Arrostiamo il pane e conserviamone solo la mollica. Tagliamo il pollo in pezzi non troppo grandi e rosoliamo nel lardo fuso insieme alle cipolle. Mescoliamo il latte di mandorle insieme a 10 cl di vino bianco e al brodo di carne. Quando il pollo è leggermente colorito, aggiungiamo il sale e la miscela formata da vino bianco, latte di mandorle e brodo, la cannella, i chiodi di garofano. Lasciamo bollire a fiamma molto bassa per circa 30 minuti.
A parte scaldiamo il resto del vino con l’aceto, aggiungiamo la mollica del pane sbriciolata, i datteri, le prugne private del nocciolo e la noce moscata. Togliamo dal fuoco non appena la salsa si addensa. Controlliamo il condimento e, se necessario, aggiustiamo. Al momento di servire, prendiamo le prugne e i datteri della seconda preparazione, che devono rimanere interi, e diponiamoli intorno al pollo. Versiamo la seconda preparazione sulla prima.
Curiosità:
Il nome originale di questo piatto è ambrosino o ambrogino a seconda dei manoscritti. Questa preparazione si ritrova in un menù di un dì festivo, a Siena, del 1326: dopo ravioli bianchi, vitello lesso e cacciagione, novanta convitati viene servito del pollame “ad ambrosina aschibeci”, seguito da cappone arrosto, pere candite (Cronache Senesi). La successione delle portate è abbastanza sorprendente ma si tratta di festeggiare l’ingresso nella cavalleria di Francesco Bandinelli, giovane appartenente a una delle famiglie più prestigiose di Siena. In questo caso l’ambrogino viene associato al gruppo degli “aschibeci”, ossia gli “scapece”.
Fonte: Frammento di un Libro di Cucina del Secolo XIV
Foto: consulenzanaturale.com