Mostarda

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Ingredienti | Cosa ci dobbiamo procurare:

  • 250 g di semi di mostarda bianca

  • 40 cl circa di aceto di vino bianco di ottima qualità

  • 1 cucchiaino di spezie nere

  • sale

Esecuzione | Come la prepariamo:

Mettiamo a bagno nell’aceto per una notte i semi di mostarda in modo che siano completamente coperti dal liquido. Il giorno dopo controlliamo che si siano gonfiati bene (si devono facilmente schiacciare tra le dita). Frulliamoli per ottenere una pasta molto densa e compatta e stemperiamo con un po’ di aceto. Stemperiamo di nuovo con l’aceto fino ad ottenere una giusta consistenza. Aggiungiamo il sale e le spezie. Assaggiamo il composto; deve essere ben salato! Conserviamo la salsa in un contenitore di vetro, in frigo, per almeno 8/10 giorni prima di utilizzarla.

 Curiosità:

La mostarda è il più popolare tra i condimenti utilizzati nel Medioevo. La ricetta, tratta dal Ménagier, ci offre anche l’etimologia del nome che deriverebbe da “mosto che arde”, cioè succo di uva che cuoce sul fuoco. Perché questo nome se tra gli ingredienti non figura dell’uva? Perché altre preparazioni, più antiche, prevedevano che i semi di senape nera venissero fatti bollire nel mosto. Per la mostarda vengono impiegati anche semi di “mostarda bianca”, Sinapis alba, più piccante rispetto alla Brassica nigra, la “mostarda nera”. Oggi la mostarda forte nasce dalla combinazione di entrambe le tipologie di semi.
 
Fonte: Ménagier de Paris

Suggerimenti:

Se si preferisce un gusto più deciso si può realizzare la mostarda con la Sinapis alba e la Brassica nigra, entrambi i semi facilmente reperibili nelle buone drogherie. Solo una puntualizzazione: i semi di Brassica nigra risultano più difficili da schiacciare, pertanto occorre frullarli un po’ più a lungo per ottenerne la consistenza ottimale.