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Del Brodo saracenico

Ingredienti | Cosa ci dobbiamo procurare:

  • 1 grosso pollo di fattoria

  • 50 g di mandorle spellate

  • 50 g di uva passa

  • 10 datteri

  • 10 prugne secche

  • 2 fette di pane casereccio

  • ¼ di litro di vino bianco

  • 2 limoni da agricoltura biologica

  • 1 arancia

  • 30 g di lardo a dadini

  • 1 mela

  • 1 pera

  • sale

Per la miscela di spezie

  • 1 punta di cucchiaino di noce moscata

  • 1 punta di cucchiaino di pepe

  • 1 pizzico di zenzero in polvere

  • 1 pizzico di chiodi di garofano

Esecuzione | Come la prepariamo:

Saliamo il pollo precedentemente tagliato in pezzi non troppo grandi e arrostiamolo. A parte, arrostiamo il pane, tagliamo il lardo a dadini, spremiamo il succo del limone e dell’arancia e mescoliamo tutto al vino. Sbucciamo la mela, la pera e uniamo l’uvetta, le mandorle, i datteri e le prugne. Irroriamo il pollo con il liquido, aggiungiamo la frutta secca, le spezie e il lardo. Portiamo a ebollizione e lasciamo cuocere a fuoco piuttosto basso per una ventina di minuti o poco più. Aggiustiamo di sale e serviamo ben caldo.

 Curiosità:

L’aggettivo che dà il nome a questo piatto ne suggerisce un’origine araba. In realtà ricordiamo che i brodetti sono un tipo di piatto molto diffuso nella cucina medievale, per i quali i libri di cucina propongono diverse varianti “geografiche”. L’uso della frutta fresca unita a quella secca ricorda, comunque, alcuni sapori magrebini. L’uso del vino e del lardo, però, nella cucina araba non sarebbero stati di certo ammessi; per questo possiamo ragionevolmente pensare che si possa trattare di aggiunte posteriori e di modifiche di un piatto, molto probabilmente, di origine araba.

 Fonte: Libro della Cucina del XIV secolo

 Suggerimenti:

 La quantità di liquido può cambiare a seconda dei gusti; basta aggiungere un po’ più di vino se lo si preferisce piuttosto brodoso. La ricetta originale prevedeva due cotture: la prima in forno e la seconda in una casseruola. La preparazione che abbiamo riportato è realizzata, per praticità, soltanto in padella: così si può controllare meglio la cottura del pollo evitando che si disfi durante la seconda cottura.